dal 22 al 25 settembre 2011 " Ethnos - XVII edizione "



Festival Internazionale di musica etnica
XVII edizione  22-23-24-25 settembre 2011
22 settembre
Villa Bruno - S. Giorgio a Cremano - ore 21.00 - Ingresso gratuito
Teresa De Sio – “Concerto per voce e corde” -  Italia
In concomitanza con la pubblicazione del suo nuovo disco, la cui uscita è prevista per oggi 20
settembre e intitolato “Tutto Cambia”, Teresa De Sio presenta un concerto in acustico. Sul palco
assieme ad altri tre musicisti, la De Sio propone alcune delle sue canzoni più recenti in versione

“nuda”, spogliate degli arrangiamenti della band, per ridare loro il senso di compiutezza di quando
sono state composte. Il temperamento e l’energia di Teresa riescono a infondere nuova linfa alle
composizioni, tratteggiate da un percorso stilistico della cantautrice che rende anche omaggio ai
suoi maestri, da Matteo Salvatore a Enzo Del Re fino alle sue più recenti composizioni.
TERESA DE SIO voce, chitarra - HER violino - UPAPADIA voce e percussioni - EGIDIO MARCHITELLI
chitarre
Alle 19.00, nella Biblioteca di Villa Bruno, Tavola rotonda “Le Terre del rimorso”: partecipano
Teresa De Sio ( cantante, musicista), Gigi di Luca ( Direttore Festival Ethnos), Ciro De Rosa (
giornalista di “Il Giornale della Musica), Sergio Fadini ( autore del saggio “Salvateci dalla
Taranta”).


23 settembre
Villa Bruno - S. Giorgio a Cremano - ore 21.00 - Ingresso gratuito
Dhoad I Gitani del Rajasthan -  India
Musicisti nomadi, i DHOAD ci riportano sulle strade del nord-ovest dell'India, dove affondano le
autentiche radici dei rom. Il loro lavoro è influenzato dalla tradizione musicale del Rajasthan, dal
canto spirituale qawwali (un canto spirituale legato alla mistica del sufismo e diffuso tra i
musulmani del Pakistan) tradotto in un idioma interreligioso e politeista dai cantastorie indù e
dagli artisti di strada, in una combinazione unica di culture (indiana, araba e gitana).Uno
spettacolo in cui i temi mitologici descritti dalle figure di danza sapera (come quello del cobra,
guardiano dell verità spirituale) invitano a ripercorrere a ritroso le vie carovaniere battute per
secoli dai nomadi. Un viaggio a ritroso sull'onda dei ritmi febbrili di una musica popolare che evoca
le radici dell'uomo e il fascino di una terra antica. I Dhoad Gitani del Rajasthan sono diretti da
Rahis Bharti, uno dei primi membri dell'Orchestra Internazionale di Piazza Vittorio. Si sono esibiti
in eventi come l'inaugurazione dei Giochi Olimpici in Atene, Festival Sangeet Mela all'Auditorium
di Roma, Festival SFINKS in Belgio, Nuit Atyipique Festival in Francia, Film Festival di Locarno
Svizzera, Festival Actual Spagna, Paléo Festival in Svizzera, Teatro dell'Opera di Praga etc.
Il gruppo è composto da 6 musicisti, un fachiro e una danzatrice sapera.


24 settembre
Cortile del Maschio Angioino – Napoli - ore 21.00 – ingresso 10,00 euro
Juan Carlos Caceres & Tango Negro  - Argentina
Juan Carlos Caceres, nato nel 1936 a Buenos Aires, pianista, cantante, compositore e pittore, è
senza alcun dubbio il miglior rappresentante del tango “d’autore”, uno dei pochi musicisti ad aver
indagato le origini nere del Tango e i suoi complessi rapporti con i ritmi e le danze africane e indiolatine.
Musicista dissidente e ribelle, è prima ambasciatore del jazz nel paese del tango, e poi
missionario del tango in Europa. Il progetto “Tango Negro” è un viaggio a ritroso, per restituire al
tango la sua forte radice di musica popolare, scaturita dall’incontro dei ritmi tribali, portati dagli
schiavi in catene, con la marcia, e la musica europea. CACERES, che come di consueto si esibisce
alla voce, al trombone e al piano, si avvale della collaborazione di Marcelo Russillo alla batteria e di
Carlos “el tero” Buschini al contrabbasso.
Juan Carlos Caceres piano, voce, trombone - Marcello Russillo batteria - Carlos ‘el tero’ Buschini contrabbasso


25 settembre
Cortile del Maschio Angioino – Napoli - ore 21.00 - Ingresso 10,00 euro
Radiodervish  - Italia /Palestina
I RADIODERVISH sono il gruppo che più di ogni altro ha definito appieno una poetica e una visione del mondo schierata dalla parte di un’Italia multietnica, meticcia, terra di frontiera tra Europa e Mediterraneo. Nati in Puglia dal sodalizio artistico tra Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, i Radiodervish cantano di uomini e donne appartenenti a spazi, culture e tempi differenti,alla ricerca di varchi e passaggi tra Oriente e Occidente. In 12 anni di attività i Radiodervish hanno interagito con numerosi musicisti tra i quali Noa, Franco Battiato, Orchestra Araba di Nazareth, Jovanotti, Stewart Copeland, Caparezza, Nicola Piovani, Giuseppe Battiston, Carlo Lucarelli, Valter Malosti. Sono stati ospiti dei più importanti palcoscenici italiani (Premio Tenco, Festival di Villa Arconati, Primo Maggio, Arezzo Wave, La Notte della Taranta, Auditorium Parco della Musica, Blue Note, Salone internazionale del libro di Torino) e internazionali (Gerusalemme, Il Cairo, Beirut, Bruxelles, Atene, Betlemme, Tel Aviv e Parigi al Théatre de l’Olympia). 
Nabil Salameh: voce, bouzuki, chitarra, percussioni - Michele Lobaccaro: basso, chitarra, voce - Alessandro Pipino:tastiere, fisarmonica, voce - Riccardo Laganà: darbouka, kajon, djembè, tamburi a cornice.

Info & Contatti La Bazzarra, tel. 081-8823978 info@labazzarra.com
www.labazzarra.com Prevendite abituali:
http://www.azzurroservice.net/biglietteria/eventi 


fonte: comunicato stampa.

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